Rugby. Top 14: Festa a Lione, quattro gourmet, due posti al tavolo finale

A Lione, capitale della gastronomia, la festa della semifinale non avrebbe avuto lo stesso sapore senza lo Stade Toulousain. La prima volta che il Groupama Stadium ha ospitato la semifinale del Top 14 nel 2018, il pubblico locale, nonostante la grande affluenza (*), ha desiderato ancora di più.

Anche se non erano di cattivo gusto, la dura sconfitta (40-14) del LOU contro il Montpellier e il successo risicato (19-14) del Castres contro il Racing non hanno però deliziato le papille gustative dei gastronomi lionesi.

Questa volta, la presenza di Tolosa e Bordeaux, maestri della cucina rugbistica moderna, e il ritorno di Bayonne e Tolone, che in questa stagione hanno trovato la ricetta per invitarsi ai festeggiamenti, promettono due gustosi banchetti. La prima semifinale tra Stade Toulousain e Aviron Bayonnais, questo venerdì sera (ore 21:05), vi farà sicuramente venire l'acquolina in bocca.

I compagni di squadra di Romain Ntamack affrontano questa partita con la stessa grinta di sempre. Pensate, giocheranno la loro quindicesima semifinale in diciannove edizioni del Top 14! Per questi intenditori del gioco, la vittoria è la portata principale e il trionfo è il sale della vita.

Tuttavia, sebbene il Tolosa abbia battuto il suo record di punti (891) e mete (118) in questa stagione durante la stagione regolare, la squadra di Tolosa ha perso un po' del suo splendore dopo l'infortunio di Antoine Dupont in pieno inverno e l' eliminazione in semifinale di Coppa dei Campioni a inizio maggio a Bordeaux. C'è meno coesione tra attaccanti e terzini, meno fluidità nel gioco. "Non abbiamo visto il meglio dello Stade Toulousain", ammette Ugo Mola. "Riusciremo a dare il massimo venerdì sera? Spero di sì".

Sarà necessario perché il Tolosa affronterà un Bayonne senza freni, la cui stagione è già stata un successo. Tornati nella massima serie nel 2022, giocheranno di nuovo una semifinale 43 anni dopo la vittoria per 20-3 sul Grenoble a Narbonne. Affrontano questo incontro con la sicurezza di una sfidante, sicuri del loro gioco e dei loro punti di forza.

"Potremmo essere i più piccoli dei quattro, ma non siamo nemmeno dei pesci piccoli. Non abbiamo nulla da invidiare agli altri. Ci siamo guadagnati un posto in semifinale. E ce la faremo con lo Stade Toulousain. È la nostra sfida dell'anno", insiste il capitano Arthur Iturria, consapevole però che le assenze per infortunio della torre di controllo Chouzenoux e dell'ultima linea difensiva Tiberghien stanno indebolindo la squadra basca.

La seconda semifinale vedrà i nuovi grandi del rugby francese, il Bordeaux-Bègles, vincitore della Coppa dei Campioni un mese fa , affrontare sabato sera (ore 21:05) il Tolone, che sta risorgendo dalle sue ceneri. Mentre l'ascesa del Bordeaux è stata lineare, con una quinta apparizione consecutiva nelle semifinali del Top 14, il Tolone si ritrova a questa fase della competizione dopo un periodo di instabilità durato otto anni.

In cerca di rivincita dopo l'umiliazione subita dallo Stade Toulousain nella finale dello scorso anno, Matthieu Jalibert e i suoi compagni di squadra sognano di conquistare la doppietta. Questo titolo di campione francese colmerebbe un vuoto di 34 anni per il rugby girondino, da quando l'ultimo Scudetto fu vinto dalla "tartaruga beglaise" guidata da Bernard Laporte nel 1991. Ma l'UBB dovrà fare a meno di Louis Bielle-Biarrey, il suo fattore X, capace da solo di aprire nuove strade in molte situazioni, e con due giocatori chiave, Lucu e Buros, in convalescenza.

D'altra parte, l'RCT affronta questa semifinale con tutte le sue forze. Sulla scia di Pierre Mignoni che torna a Lione, "la sua seconda casa", i Tolonesi avanzano mascherati. Ma contano su una squadra completa in tutte le sue linee, capace di battere chiunque quando riesce a giocare in modo compatto, come è accaduto nell'ultimo quarto d'ora dello spareggio contro il Castres . Quindi, fate le vostre scommesse.

(*) La semifinale tra LOU e Montpellier, giocata il 25 maggio 2018, detiene il record di presenze al Groupama Stadium (58.664 spettatori), che l'OL non è mai più riuscito a battere da allora.