Europei femminili: la Svezia batte la Germania e vince il Gruppo C

Le svedesi si sono classificate prime nel Gruppo C degli Europei femminili in Svizzera dopo la vittoria contro la Germania sabato, nella terza e ultima giornata di partite.
Ancora una volta in modo impressionante, gli svedesi hanno preso il comando del Gruppo C del campionato europeo di calcio sabato battendo i tedeschi ( 4-1 ) a Zurigo, ridotti in dieci e possibili avversari della squadra francese nei quarti di finale. Le medaglie di bronzo dei Mondiali del 2019 e del 2023, che fino ad allora erano discrete outsider dietro le superstar spagnole e inglesi, hanno ottenuto la loro terza vittoria in tre partite e sono in grado di avere un po' più probabilità di vincere la finale.
Nei quarti di finale, i giocatori di Peter Gerhardsson affronteranno giovedì a Zurigo le seconde classificate del Gruppo D, attualmente guidate da Francia e Inghilterra, con le ultime due partite domenica. I tedeschi, che hanno aperto le marcature, dovranno fare i conti con la prima sconfitta del torneo, dopo le due vittorie contro Polonia (2-0) e Danimarca (2-1), prima di affrontare la capolista del Gruppo D sabato prossimo a Basilea.
Salta la pubblicitàPraticamente certi della qualificazione, i Blues possono prepararsi a un quarto di finale intenso a prescindere dall'avversario, visto che lo scontro del Gruppo C è stato fin da subito serrato e fisico, con rapidissimi passaggi da una zona all'altra. Lanciati in attacco, i tedeschi hanno impiegato solo 17 secondi per allertare Jennifer Falk per la prima volta, tramite la nuova giocatrice del Lione Jule Brand, prima che Lea Schüller sfiorasse il palo sinistro con una sequenza molto bella (2°). La stessa Schüller, due volte marcatrice nel torneo, ha servito la giovane terzino destra Carlotta Wamser, che ha servito a Brand: l'ala 22enne, in ottima forma, ha aperto le marcature con un cross di destro (1-0, 7°).
Nonostante la velocità delle ali tedesche, le "Blagult" (Blu e Giallo) hanno impiegato solo cinque minuti per reagire. Servita dal capitano Kosovare Asllani, Stina Blackstenius ha deviato il suo tiro alla destra di Ann-Katrin Berger, in una replica quasi perfetta del gol di Brand (1-1, 12°). Le svedesi hanno aggravato il punteggio grazie a un'incursione sulla destra della giovane diciottenne Smilla Holmberg, il cui pallone è stato deviato inavvertitamente in porta da Sarai Linder (2-1, 25°).
Incoraggiate in panchina da Giulia Gwinn, la capitana che si è infortunata al ginocchio sinistro contro la Polonia e che sarà fuori per il resto del torneo, le giocatrici di Christian Wück hanno provato a reagire, ma il loro portiere Ann-Katrin Berger le ha messe in pericolo più volte con dei rinvii sbagliati.
E su un nuovo sfondamento svedese, Carlotta Wamser si è lanciata in contropiede con la mano sulla linea: espulsione immediata per la sostituzione di Giulia Gwinn, fino a quel momento impeccabile nonostante l'inesperienza dei suoi 21 anni, e che è uscita confortata da tutta la panchina. Con calma, Fridolina Rolfö ha trasformato il rigore con un tiro spiazzato, festeggiando la sua centesima presenza con un gol alla 33a (3-1, 34°), prima che Lina Hurtig realizzasse il quarto gol senza farsi impensierire da una difesa completamente sopraffatta (4-1, 80°).
Nell'altra partita del Gruppo C, giocata in contemporanea a Lucerna, la Polonia ha battuto la Danimarca per 3-2, con tre gol di Natalia Padilla (13ª), Ewa Pajor (20ª) e Martyna Wiankowska (76ª), contro due gol di Janni Thomsen (59ª) e Signe Bruun (83ª). Con due sconfitte ciascuna, entrambe le squadre erano già eliminate.
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