A Firenze Panerai immerge i suoi fan nei suoi antichi segreti militari

La più italiana delle maison orologiere svizzere espone nella sua storica boutique il suo passato al servizio della Marina Militare Italiana.
Per oltre ottant'anni, gli orologi e gli altri strumenti di precisione di Officine Panerai sono rimasti avvolti nel segreto. L'azienda, fondata a Firenze nel 1860, è entrata a far parte dei fornitori della Marina Militare Italiana nel 1910. Le sue creazioni sono diventate note al grande pubblico solo negli anni '90, con l'apertura al mercato civile, seguita dall'acquisizione e dall'espansione globale come marchio di orologi di lusso da parte del gruppo Richemont. Per non parlare della sua comparsa al polso di muscolose star di Hollywood come Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger.
Tra pezzi d'archivio inediti, talvolta di famiglia, bussole e profondimetri, la mostra "Le profondità del tempo", che si tiene per oltre due mesi a Firenze prima di attraversare l'Europa e poi il mondo, ci porta dietro le quinte della storia della maison orologiera, in particolare di questi decenni di produzione segreta. Così, nel 1916, Officine Panerai depositò il brevetto Radiomir: una polvere a base di radio, che permetteva di rendere luminescenti i quadranti degli strumenti e i meccanismi di mira. I primi prototipi di orologi Radiomir non avrebbero visto la luce fino al 1935, nell'ambito di un progetto segreto di combattimento subacqueo. La referenza 2533 sarà prodotta a partire da una base e un calibro forniti da Rolex-Ginevra e modificati da Panerai. Un orologio da 47 mm di diametro in grado di resistere ai rigori delle missioni subacquee degli "Incursori", questi subacquei sabotatori...
Con sede a Neuchâtel, Panerai ha approfittato dell'inaugurazione di questa mostra il 10 settembre per svelare un orologio che rende omaggio a questi tempi classificati: il Luminor Marina Militare PAM05218. Una fedele reinterpretazione del Luminor 5218-202/A del 1993, prodotto poi in cento esemplari con la collaborazione di Guenat SA Montres Valgines per il personale della Regia Marina Italiana. Da qui la scritta "Marina Militare" sul quadrante, molto ricercata dai collezionisti. Nello stesso anno, il marchio ha lanciato, sotto l'egida di Dino Zei, tre collezioni e dieci referenze, tra il Luminor 44 mm, il Luminor Marina e il cronografo Mare Nostrum 42 mm, ispirandosi ai modelli creati per la divisione incursori sommergibili. Una presentazione avvenuta il 10 settembre 1993 nel porto militare di La Spezia, a bordo del cacciatorpediniere italiano Durand de la Penne, alla presenza del Duca Amedeo d'Aosta, allora comandante in capo del reparto sommozzatori.
Il nuovo Luminor Marina Militare PAM05218 rimane fedele al modello originale degli anni '90, con cassa in acciaio da 44 mm, rivestita da un rivestimento nero. Mentre il quadrante reca ancora la scritta "Marina Militare", questo orologio dal DNA militare è ora alimentato da un calibro P.6000 a carica manuale con una riserva di carica di 3 giorni. Un omaggio agli intenditori: mentre i primi esemplari presentavano lancette verdastre e numeri arancio-marroni, a causa di una reazione chimica tra il trizio e la vernice, questo modello ricrea deliberatamente questo effetto utilizzando Super-LumiNova color caramello applicata al suo quadrante nero inciso a strato singolo.
Panerai Luminor Marina Militare PAM05218, € 8.500 (Panerai.com).
lefigaro