Germania: oltre 3 milioni di disoccupati, la prima volta in dieci anni

In Germania, il numero dei disoccupati ha superato i 3 milioni, un dato mai registrato da febbraio 2015, segno della persistente crisi economica che grava sul mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali pubblicati venerdì 29 agosto.

Secondo i dati grezzi, ad agosto 3,03 milioni di persone erano disoccupate nella più grande economia europea, con un aumento di 46.000 unità in un mese e di oltre 153.000 unità in un anno, secondo l'Agenzia Federale per l'Impiego. Il tasso di disoccupazione, calcolato utilizzando dati destagionalizzati (SA), è rimasto stabile al 6,3%.

"Ad agosto si è verificato ciò che ci aspettavamo: a causa della pausa estiva, il numero dei disoccupati ha superato la soglia dei 3 milioni", ha commentato in un comunicato stampa la presidente dell'Agenzia federale per l'impiego, Andrea Nahles.

Questi dati grezzi non riflettono tanto una tendenza di fondo quanto piuttosto servono come riferimento nel dibattito pubblico: venerdì, il popolare quotidiano "Bild" li ha immediatamente pubblicati in prima pagina online.

"Il mercato del lavoro rimane segnato dalla crisi economica degli ultimi anni", ha affermato Andrea Nahles, mentre le aziende annunciano una serie di piani di licenziamento o rivedono al ribasso i loro piani di assunzioni. Alcuni settori come la sanità e la pubblica amministrazione "continuano a registrare una crescita significativa dell'occupazione", mentre "continua il declino nel settore manifatturiero e nel lavoro interinale", ha spiegato in una conferenza stampa.

Questi tre milioni di disoccupati di agosto sono soprattutto "una dichiarazione di fallimento di fronte al rifiuto delle riforme degli ultimi anni" , ha reagito il presidente dell'associazione dei datori di lavoro (BDA), Rainer Dulger, in un comunicato stampa. Per lui, la Germania ha bisogno di un vero "autunno delle riforme" .

Dopo un avvio lento in primavera, si prevede che il governo di coalizione guidato dal cancelliere conservatore Friedrich Merz tornerà al potere in autunno con la promessa di riforme, in particolare fiscali e sociali, per rilanciare l'economia in difficoltà .