Addio Netflix, benvenuto Tubi: ecco la più grande libreria di contenuti gratuiti dell'intero universo dello streaming e come guardarla in Spagna

Nel tentativo di diventare il re delle piattaforme di streaming, Tubi ha compiuto una svolta epocale. Un tempo considerato "sfavorito" nella competizione tra piattaforme, il servizio gratuito di streaming supportato da pubblicità ora vanta il più ampio catalogo di contenuti di qualsiasi gigante come Netflix , secondo un recente post di Wired. Con oltre 275.000 titoli che abbracciano tutte le epoche e tutti i generi, Tubi sta ridefinendo il significato di offerta streaming diversificata.
La vasta collezione di Tubi spazia dai classici di culto come Cooley High ai thriller sulle rapine degli anni '90 come The Thomas Crown Affair, come sottolinea il sito. La piattaforma copre un'ampia gamma di contenuti, che spazia dagli anime ai western, dai reality show ai film horror a basso budget. L'azienda ha persino lanciato titoli insoliti come Leprechaun 4: Lost in Space, sottolineando il suo impegno verso una varietà che pochi possono eguagliare.
Secondo Wired, negli ultimi 12 mesi, Tubi ha catturato l'attenzione del pubblico trasmettendo in streaming grandi eventi come il Super Bowl , in collaborazione con Fox Sports. Inoltre, ha firmato accordi con la WWE e ha iniziato a proporre programmi innovativi come Evolve, incentrati sui wrestler emergenti. In mercati come il Messico, Tubi ha guadagnato popolarità diventando il fornitore esclusivo della Concacaf Champions Cup, rafforzando la sua presenza internazionale.
Tuttavia, nonostante il suo pubblico in crescita di 97 milioni di utenti attivi al mese, Tubi si trova ancora ad affrontare lo stigma di essere un "sacco da boxe sociale", dove gran parte dei suoi contenuti, considerati di bassa qualità, sono stati oggetto di scherno.
L'altro modo di vedere una presa in giroA questo proposito, Nicole Parlapiano, direttore marketing di Tubi, ha riconosciuto a Wired che la natura della sua biblioteca ha suscitato critiche che, seppur talvolta denigratorie, riflettono anche un certo "apprezzamento".
L'approccio di Tubi di offrire un'ampia gamma di film, tra cui molti film a basso budget, è stato "intenzionale". Parlapiano afferma che non sono lì per dettare cosa è "buono" in termini di premi e prestigio. "Abbiamo film indipendenti che sono scadenti e hanno pessime acrobazie. Non ci prendiamo troppo sul serio", racconta all'outlet, chiarendo che l'autenticità è parte del loro fascino.
Sin dalla sua fondazione nel 2014 da parte di Farhad Massoudi, Tubi si è evoluta da piattaforma tecnologica pubblicitaria a uno dei principali attori dello streaming. Nonostante le difficoltà iniziali, Massoudi ha riconosciuto che i contenuti a basso costo potrebbero essere la chiave per mantenere una proposta di valore sostenibile.
Mentre l'ecosistema dello streaming è ormai saturo, Tubi sta trovando la sua strada unica, concentrando la sua offerta su nicchie e diversità vocale.
Tubi è attualmente disponibile nei seguenti paesi: Stati Uniti, Canada, Messico, America Latina (Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala e Panama), Australia e all'inizio di questo mese è arrivato anche nel Regno Unito. Nel caso della Spagna, l' unico modo per guardarlo è tramite una VPN.
eleconomista