Vox alza i toni contro il PP per aver appoggiato l'AVL nel Consiglio provinciale di Valencia.

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Vox alza i toni contro il PP per aver appoggiato l'AVL nel Consiglio provinciale di Valencia.

Vox alza i toni contro il PP per aver appoggiato l'AVL nel Consiglio provinciale di Valencia.

Vox inizia l'anno politico come si è concluso: attaccando il presidente della Giunta provinciale di Valencia, Vicent Mompó – il leader del PP che più ha sostenuto la promozione del valenciano – e attaccando duramente l'Accademia della lingua valenciana (AVL), che ieri non ha esitato a definire "il cavallo di Troia del nazionalismo catalano". In un breve discorso ai media per valutare il ritorno all'attività politica, José María Llanos non ha esitato a rafforzare la sua retorica contro il valenciano normativo.

Il difensore civico di Vox nel Parlamento valenciano ha attaccato Mompó, accusandolo di "aver risarcito il traditore AVL per ciò che Vox gli ha portato via" e ha messo in dubbio se il presidente del PP nella provincia di Valencia "sia con i valenciani o con i separatisti catalani che vogliono rompere l'unità nazionale e sottometterci alla fantasia dei Paesi catalani".

Llanos accusa Mompó di aver compensato nel Consiglio provinciale i tagli concordati dal PP e da Vox all'AVL (Valore per i Mezzi di Sussistenza).

Llanos si riferiva all'intenzione del Consiglio Provinciale di Valencia di firmare un protocollo con l'Accademia per mantenere una serie di attività che sarebbero impossibili senza questa collaborazione finanziaria, a seguito dei tagli di bilancio approvati dal PP e da Vox, su sollecitazione di quest'ultimo. Vox ha già pubblicamente espresso la sua intenzione di "strangolare" l'AVL e, dal punto di vista finanziario, ci è riuscito.

"Non possiamo restare inerti di fronte ai tagli imposti da Vox che minano uno dei pilastri della nostra identità: la lingua valenciana", ha dichiarato ieri la vicepresidente della Giunta Provinciale, Natàlia Enguix, in una nota, giustificando l'impegno della Giunta Provinciale a collaborare con l'Associazione Valenciana dei Lavoratori Valenciani (AVL). L'idea, come riportato dal quotidiano Levante-EMV e confermato da Ens Uneix in una nota, è di stanziare circa 200.000 euro per gli anni 2025 e 2026 per progetti come la riedizione di fumetti per bambini e ragazzi; le iniziative "Escriptor de l'Any", che nel 2026 rende omaggio alla giornalista Almela i Vives; ed eventi di musica, teatro e narrazione nelle scuole e nei licei.

Non possiamo restare inerti di fronte ai tagli imposti da Vox che minacciano uno dei pilastri della nostra identità: la lingua valenciana.

Un importo che il PP (Partito Popolare), che presiede l'istituzione provinciale, non ha voluto specificare – "potrebbe essere di più o di meno" – e che, a suo dire, è in linea con i contributi alle iniziative dell'AVL che il Consiglio Provinciale ha erogato finora durante la legislatura. Le stesse fonti hanno chiarito che l'ultima delle proposte del protocollo annunciato da Ens Uneix – la proposta di creare un catalogo culturale affinché i centri educativi possano appaltare opere in valenciano – non è ancora stata finalizzata. Pertanto, l'entourage di Mompó conferma che PP ed Ens Uneix "sono allineati" e condividono lo stesso approccio: "Continueremo a sostenere il valenciano come nostro obiettivo".

Questo posizionamento del PP nel Consiglio provinciale è stato l'argomento utilizzato dal partito di estrema destra per criticare il PP valenciano e sottolineare che "dove il governo dipende da Vox [la Generalitat Valenciana] le cose vengono fatte bene e i valenciani sono protetti, ma dove non dipende da Vox [il Consiglio provinciale di Valencia], gli interessi dei valenciani e la loro stessa identità vengono attaccati direttamente".

Leggi anche Il Consiglio provinciale riprenderà le attività che l'AVL non potrà svolgere a causa dei tagli apportati dal PP e da Vox. Hector Sanjuán
Ai giornalisti assiste la presidente dell'AVL, Verònica Cantó.

Dopo un anno politico in cui il gruppo parlamentare guidato da Llanos si è rivelato un partner affidabile per il PP, le prime dichiarazioni del difensore civico di Vox, che attaccavano sia il Partito Popolare che i Socialisti, hanno attirato notevole attenzione. Tuttavia, fonti interne al partito assicurano che la loro tabella di marcia rimarrà la stessa e che "finché Mazón farà le cose per bene [tradotto come cedere alle richieste degli estremisti], Vox lo sosterrà".

lavanguardia

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