Sheinbaum parteciperà allo storico giuramento dei giudici della Corte Suprema.

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha annunciato che il 1° settembre parteciperà allo storico giuramento dei nuovi giudici della Corte Suprema di Giustizia della Nazione (SCJN), eletti con voto popolare durante la prima elezione della magistratura.
Nella conferenza stampa mattutina dal Palazzo Nazionale, Sheinbaum ha annunciato che la cerimonia avrà luogo in serata e che coglierà l'occasione per estendere un invito speciale ai futuri membri della Corte Suprema.
"Inviterò i nove: cinque donne e quattro uomini. Presteranno giuramento formalmente stasera, credo alle 10", ha dichiarato il presidente.
Il 2025 segna un cambiamento senza precedenti nel sistema giudiziario messicano: per la prima volta, i giudici della Corte Suprema di Giustizia (SCJN) saranno eletti direttamente dai cittadini. La cerimonia, che si terrà presso la sede della Corte Suprema, sarà un momento simbolico per l'indipendenza giudiziaria e la partecipazione dei cittadini alla formazione dei poteri dello Stato.
Sheinbaum ha sottolineato di avere già ricevuto l'invito ufficiale inviato dal prossimo presidente della Corte, dopo aver dichiarato qualche giorno fa di non averlo ancora ricevuto.
Oltre alla loro presenza, la presidente ha annunciato che i ministri eletti saranno invitati al suo primo rapporto di governo costituzionale, rafforzando il legame istituzionale tra i poteri esecutivo e giudiziario.
"La lettera d'invito è arrivata e quella sera saremo presenti anche a questa storica inaugurazione", ha affermato Sheinbaum.
La presenza del presidente a questa cerimonia rappresenta non solo una cerimonia formale, ma anche un sostegno politico a un processo giudiziario senza precedenti che, secondo gli esperti, potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra i poteri dello Stato nell'Unione.
Si prevede che l'evento riceverà un'ampia copertura mediatica e susciterà reazioni sia politiche che pubbliche, poiché si tratta di un evento che unisce storia, legalità e legittimità democratica.
La Verdad Yucatán