La prima sfida di Vox a Mazón dopo l'accordo a Corts: eliminare i finanziamenti regionali

A poche ore dall'approvazione congiunta del Bilancio della Generalitat Valenciana per il 2025, Vox ha presentato una Proposta Non Legge (NLP) contro una delle principali richieste del PP. Il gruppo parlamentare di estrema destra ha annunciato ieri mattina un'elaborazione urgente speciale del PNL (Proposta di Piano d'azione nazionale) per dimostrare il rifiuto del Parlamento valenciano di "qualsiasi tentativo di portare avanti una riforma del modello di finanziamento regionale". Sono convinti che questo sistema, il cui rinnovamento è invocato da anni dal resto dell'arco parlamentare, non farà altro che contribuire "ad approfondire un sistema che ci rende diseguali, erode i servizi pubblici, ci divide e consente sprechi e ricatti separatisti". Tali richieste sono in contrasto con la retorica del presidente valenciano Carlos Mazón e sono particolarmente rilevanti nella comunità autonoma spagnola meno finanziata.
Il gruppo parlamentare di estrema destra ha annunciato ieri mattina un'elaborazione urgente speciale del PNLUno degli argomenti utilizzati mercoledì dal partito PP per giustificare alcuni dei tagli al bilancio in discussione alla Camera è stato proprio il sottofinanziamento della Comunità Valenciana e la mancanza di volontà dell'attuale governo di procedere con la sua riforma.
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Di fatto, alla Conferenza dei presidenti della prossima settimana, la modifica del sistema non è all'ordine del giorno, suscitando forti lamentele da parte del Partito Popolare Valenciano (PP). Con Pedro Sánchez al governo, il tono vendicativo del PSPV si è attenuato. Lo stesso Presidente Carlos Mazón, pochi giorni fa, dopo l'incontro con i fornitori di servizi pubblici della Generalitat, ha chiesto una riforma del modello di finanziamento, oltre all'attivazione del FLA straordinario, alla luce delle difficoltà finanziarie che attraversa la tesoreria della Generalitat.
La proposta di Vox, come la stragrande maggioranza delle iniziative presentate da questo partito al Parlamento valenciano, non proviene dai deputati valenciani, ma sarà presentata in tutte le Camere regionali. La decisione è stata presa dopo un incontro tenutosi a Madrid qualche giorno fa, a cui hanno partecipato i portavoce dei partiti dei vari parlamenti regionali. Tuttavia, la proposta degli ultras assume un significato particolare in una regione come Valencia, che, insieme a Murcia, si trova in fondo alla classifica del sistema attuale.
La proposta di Vox assume particolare rilevanza in una regione autonoma sottofinanziata.Il Piano d'azione nazionale (PNL) presentato da Vox alle Cortes propone "l'attuazione di una visione nazionale per l'azione politica e amministrativa; il superamento dell'attuale modello di finanziamento e l'istituzione di uno basato sulla solidarietà e sulla garanzia dell'erogazione di servizi pubblici di qualità; e l'urgente necessità di ridurre la spesa pubblica inefficace, consentendo massicci tagli fiscali e il recupero di poteri da parte dello Stato". Ancora una volta, la scommessa sulla centralizzazione dei poteri riaffiora in un partito che, non dimentichiamolo, presiede il Parlamento valenciano, simbolo dell'autogoverno valenciano.
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Un'iniziativa che dimostra che, nonostante il Partito Popolare Valenciano (PP) abbia raggiunto una certa stabilità con l'approvazione del bilancio, il tono vendicativo di Vox non rallenterà per il resto della legislatura, né la sua fretta di imporre la propria agenda ideologica.
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