La Spagna accelera l'ammissione degli studenti stranieri bloccata da Trump

Di recente il presidente Donald Trump ha adottato misure severe nei confronti dell'istruzione superiore, intimando alle ambasciate statunitensi in tutto il mondo di sospendere i colloqui per i visti studenteschi, mentre la sua amministrazione sta ampliando i controlli sui social media per questi candidati.

Nel tentativo di attrarre studenti stranieri che non possono o non vogliono più studiare negli Stati Uniti, il governo spagnolo approverà martedì un nuovo programma accelerato che consentirà a coloro che sono stati colpiti dalle restrizioni sull'immigrazione imposte dall'amministrazione Trump di studiare più facilmente nelle università spagnole.

Sebbene la politica di sospensione del visto sia stata revocata, in attesa della revisione dei profili social degli studenti, la situazione è precaria e molti stanno riconsiderando l'idea di trasferirsi negli Stati Uniti.

Il programma del governo spagnolo è stato denominato "EduBridge to Spain". Questa soluzione accelerata per studenti internazionali consente ai candidati di beneficiare dell'offerta in diverse fasi del loro percorso di studi, dalle scuole superiori all'università o persino dalla laurea triennale alla laurea magistrale.

Ciò significherebbe che gli studenti non subiranno ritardi nel proseguire i loro studi in Spagna mentre vengono riconosciuti i titoli di studio dei loro paesi di origine, un'affermazione audace da parte delle autorità, dato che la burocrazia spagnola è notoriamente lenta e meticolosa quando si tratta di riconoscimento dei titoli di studio stranieri.

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Si suppone che il sistema accelerato comprenda anche diverse misure, come il trasferimento agevolato dei documenti accademici e la convalida dei corsi completati se lo studente sta già studiando per conseguire una laurea universitaria negli Stati Uniti.

Secondo il governo spagnolo, gli uffici consolari negli Stati Uniti accelereranno la concessione dei visti e le stazioni di polizia accelereranno anche il rilascio delle carte d'identità per stranieri (TIE) per studenti, professori e ricercatori.

"La Spagna vuole essere un Paese in cui la conoscenza apre la strada, anche quando altri la bloccano; vogliamo offrire a questi giovani l'opportunità di continuare la loro formazione nel nostro Paese, contribuendo al loro talento. Il loro futuro non può essere intrappolato da decisioni estranee ai loro sforzi e al loro merito", ha spiegato la Ministra delle Migrazioni, Elma Saiz.

Un problema che il nuovo programma potrebbe incontrare, tuttavia, è che la Spagna ha recentemente approvato una nuova legge sull'immigrazione, entrata in vigore il 20 maggio, che prevede una serie di nuove misure per molti tipi di visto, compresi i visti per studenti.

Ciò potrebbe effettivamente rendere più difficile per gli studenti statunitensi ottenere il visto, a causa della riduzione della durata del soggiorno prima di ottenere un permesso di soggiorno, delle modifiche alle scadenze per la presentazione di relazioni accademiche, assicurazione medica e prova di alloggio.

Secondo quanto riportato da vari articoli apparsi sulla stampa spagnola, questa situazione imprevista ha già portato al congelamento o al rifiuto di decine di domande.

L'Associazione dei programmi universitari americani in Spagna (Apune) spiega che i requisiti sono ambigui e, in molti casi, difficili da rispettare, poiché è richiesto il pagamento anticipato delle tasse di iscrizione, ma molte università spagnole non applicano le tasse universitarie fino a settembre.

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Oltre agli studenti, la Spagna ha cercato di attrarre anche gli scienziati statunitensi in fuga dall'amministrazione Trump, con 200.000 euro di finanziamenti extra.

La ministra spagnola della Scienza e dell'Innovazione Diana Morant ha spiegato che l'attenzione è rivolta ai ricercatori che vengono "ignorati" dall'amministrazione Trump.

Ha affermato che gli scienziati statunitensi selezionati per questo programma riceveranno un finanziamento aggiuntivo di 200.000 euro per ogni progetto su cui lavoreranno.

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