Seconda comparizione per i candidati al National Person Search System


CITTÀ DEL MESSICO (apro).- Le Commissioni congiunte per il governo e i diritti umani hanno tenuto la seconda udienza dei candidati al Consiglio nazionale dei cittadini del Sistema nazionale di ricerca delle persone.
Le audizioni sono iniziate il 30 luglio e sono state ascoltate le proposte dei candidati, nonché le linee di lavoro che avrebbero promosso se fossero arrivate al Consiglio.
All'inizio delle udienze, la presidente della Commissione governativa, Lilia Margarita Valdez Martínez, ha affermato che le famiglie delle persone scomparse hanno una grande autorità morale per dire loro cosa fare e cosa non fare in questa vicenda.
Da parte sua, la senatrice di Morena Olga Patricia Sosa Ruíz ha parlato dell'importanza che coloro che compongono il Consiglio nazionale dei cittadini siano guidati da valori etici, contribuiscano a creare accordi con visioni diverse e favoriscano il coordinamento con le organizzazioni di ricerca statali e locali.
Alla prima udienza hanno partecipato 19 candidati, tra cui Miriam Jaqueline Palmero Rosas, che ha spiegato di essere una madre in cerca di aiuto perché sua figlia è scomparsa cinque anni fa e che ora difende bambini e adolescenti che sono stati nuovamente vittime di abusi o sono scomparsi.
Ha inoltre sostenuto che è possibile che istituzioni e famiglie collaborino per trovare soluzioni, soprattutto quando si tratta di minori.
Da parte sua, lo stesso giorno, Emanuel Adrián Jiménez García, iscritto al processo come parte del blocco delle organizzazioni della società civile, ha sottolineato di lavorare per la giustizia, la verità e la memoria: "Questa non è solo la mia candidatura, ma uno sforzo congiunto dei collettivi coinvolti nella lotta, nella resistenza e nella costruzione di proposte".
Giovedì 30 luglio hanno partecipato alle audizioni più di venti candidati, che hanno anche presentato le loro proposte per migliorare il funzionamento del Sistema nazionale di ricerca delle persone.
Silvia María Morales Gómez ha affermato che il suo piano di lavoro propone l'istituzione di un Tavolo nazionale permanente per il dialogo con le famiglie, udienze pubbliche periodiche, meccanismi di consultazione territoriale, piattaforme di comunicazione diretta, nonché un programma per rafforzare le capacità delle famiglie, poiché spesso mancano loro le conoscenze tecniche o giuridiche dei casi.
D'altro canto, Ulises Jerónimo Ramos López ha affermato che, se eletto, cercherà di analizzare le leggi, i regolamenti, i protocolli e le azioni vigenti in materia di localizzazione delle persone per individuare le aree obsolete e cercare di aggiornarle. Creerà inoltre un'applicazione per ottimizzare tempo e risorse e condividere le informazioni necessarie sulle persone scomparse, nonché per segnalare e denunciare i problemi affrontati dai gruppi.
Venerdì prossimo si concludono le udienze, con 138 cittadini registrati, di cui 44 hanno completato la procedura; 12 persone sono registrate come familiari, 11 come rappresentanti di organizzazioni civili e 21 come specialisti.
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