Sei arresti dopo l'aggressione ad agenti federali

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Sei arresti dopo l'aggressione ad agenti federali

Sei arresti dopo l'aggressione ad agenti federali

Omar García Harfuch, capo della Segreteria per la sicurezza e la protezione dei cittadini (SSPC), ha riferito che, in seguito all'attacco contro gli agenti federali ad Acapulco, Guerrero, in cui sono rimasti feriti tre agenti e ucciso un aggressore, operazioni coordinate tra le forze federali e statali hanno portato all'arresto di sei persone, tra cui Antonio "N", identificato come la mente dell'attacco.

L'agenzia federale ha indicato che l'attacco è avvenuto mentre gli agenti federali pattugliavano e monitoravano i quartieri della città portuale, quando sono stati intercettati da individui armati che viaggiavano in motocicletta. L'attacco è avvenuto intorno alle 12:00, quando i residenti hanno segnalato una sparatoria tra civili armati e agenti federali in Avenida del Taller, nel quartiere di El Roble.

Le autorità hanno inoltre dichiarato che gli agenti hanno respinto l'attacco in conformità con i protocolli operativi, con conseguente arresto di un aggressore ferito, mentre un altro è morto nello scontro.

Successivamente, attraverso l'analisi delle immagini di videosorveglianza, le forze di sicurezza hanno localizzato un pick-up blu collegato all'incidente e lo hanno intercettato sull'Autopista del Sol, vicino al checkpoint di Paso Morelos. A bordo del veicolo viaggiavano tre uomini, ai quali sono state sequestrate 90 dosi di metanfetamina e 10 dosi di marijuana. L'indagine ha portato a nuovi arresti a Cuernavaca, Morelos, dove è stato catturato Antonio "N", identificato come il capo di un gruppo criminale operante ad Acapulco, insieme a una donna che lo accompagnava.

Garanzia

In un'altra nota, è stato riferito che in un'abitazione nel quartiere Progreso di Acapulco, le autorità hanno sequestrato tre pistole, un fucile, nove caricatori, più di 200 proiettili veri e una motocicletta.

Inoltre, in una nota diffusa attraverso i canali ufficiali della segreteria, si spiega che i sei detenuti sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica, che ne determinerà lo status giuridico.

Secondo il messaggio del funzionario, alle azioni hanno partecipato la Segreteria di Sicurezza e Protezione dei Cittadini, il Coordinamento del Gabinetto di Sicurezza del Governo del Messico, nonché autorità del governo di Guerrero, la Procura di Morelos e la Segreteria di Sicurezza Pubblica di quello Stato.

"Ringraziamo Evelyn Salgado (governatrice di Guerrero) e la Segreteria sanitaria di Guerrero per il loro sostegno e la tempestiva attenzione ai nostri colleghi, che sono fuori pericolo", ha scritto García Harfuch domenica 19 ottobre sul suo account social X.

Eleconomista

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