L'intelligenza artificiale nel settore finanziario: un'opportunità in sospeso per le aziende messicane

L'uso dell'Intelligenza Artificiale in ambito finanziario mostra un potenziale di crescita. Gli studi prevedono che entro il 2027, oltre il 60% delle aziende in America Latina adotterà questi strumenti, e quelle che lo hanno già fatto segnalano risparmi fino al 30% sui costi amministrativi e drastici miglioramenti nel controllo operativo, secondo i dati della società di tecnologia finanziaria Payana.
In Messico, tuttavia, la realtà è meno incoraggiante. La maggior parte delle aziende si affida ancora a processi manuali che consumano tempo e ostacolano la loro capacità di crescita.
"Oggi, molte aziende messicane hanno pochissima automazione, soprattutto nelle attività finanziarie. Questo sottrae tempo ai team e impedisce loro di concentrarsi su attività di maggior valore, come analisi, proiezioni o strategie di crescita ed espansione", ha avvertito Matías Umaschi, fondatore di Payana.
Umaschi ha osservato che, in passato, le piattaforme finanziarie erano poco flessibili e non si adattavano alle esigenze locali, il che generava resistenza tra le aziende. Oggi, con l'avvento degli agenti intelligenti, esiste un reale potenziale per l'integrazione efficace di questi strumenti in aziende diversificate.
Il report di PwC, "Becoming the Catalyst: How Finance Functions Drive Shareholder Value", evidenzia questa tendenza. I principali team finanziari sono riusciti a ridurre i costi in rapporto al fatturato di quasi il 25%, grazie all'automazione, all'efficienza e all'uso dell'intelligenza artificiale, che consente loro di passare dalla semplice riduzione delle spese alla generazione di insight strategici che rafforzano il processo decisionale.
"Con gli agenti di intelligence, molte attività manuali possono essere svolte immediatamente. Questo dà ai team il tempo di concentrarsi su ciò che genera realmente valore. E inoltre, si ottiene controllo, visibilità e si riducono gli errori nascosti che costano così tanto alle aziende", ha sottolineato Umaschi.
La fintech argentina raddoppia il suo impegno in Messico con l'acquisizione di Higo, una startup locale specializzata nell'ottimizzazione dei flussi di cassa. Con questa acquisizione, punta a consolidare la propria posizione in un mercato in cui il 31% delle aziende non utilizza ancora strumenti digitali per gestire le proprie finanze.
Fondata da Umaschi insieme a Benito De Ruschi e Bruno Cortinovis, Payana mette in contatto le aziende con banche, sistemi contabili e autorità fiscali. I suoi strumenti mirano a ridurre i tempi dedicati alle attività amministrative e a ridurre errori e frodi nei pagamenti. L'azienda collabora attualmente con oltre 1.500 aziende nella regione.
La sua presenza è concentrata in settori quali la logistica, l'agricoltura, la produzione, la vendita al dettaglio e i trasporti, dove l'adozione della tecnologia è ancora lenta.
Trasformazione attraverso l'intelligenza artificiale
Secondo il rapporto PwC, il 43% dei CFO ritiene prioritario che il reparto finanziario si trasformi in un partner commerciale strategico.
Per muoversi in questa direzione, molte organizzazioni stanno stanziando risorse per programmi di trasformazione che includono la migrazione verso sistemi cloud, l'automazione dei processi e l'integrazione di tecnologie di intelligenza artificiale e analisi dei dati.
Il rapporto dimostra che le aziende all'avanguardia nell'adozione dell'intelligenza artificiale sono riuscite a mantenere stabile la quota dei costi finanziari rispetto al fatturato dal 2020, anche di fronte all'incertezza economica globale.
Tuttavia, lo studio avverte che molti dipartimenti finanziari devono ancora affrontare sfide nel consolidare le proprie basi operative. Tra queste, la qualità dei dati, la mancanza di integrazione tra i sistemi e la necessità di formare il personale all'utilizzo di nuovi strumenti.
Eleconomista